- 24 novembre 2023
- News
Arezzo. Due mattinate intense, fatte di gioco, divertimento, conoscenza e buone pratiche per proteggere l’ambiente e la salute. Stavolta “Zero Spreco EDU” ha organizzato un programma speciale, non solo raccogliendo tutte le attività a cui hanno già preso parte migliaia di bambini e giovani studenti da tutta la provincia, ma lo ha arricchito con tante novità nel segno della scienza.
Giovedì 23 novembre infatti, presso l’impianto a recupero integrale di San Zeno, si è tenuto “Start Day”, il primo giorno di formazione del progetto “Scuola Zero Spreco”, a cui ha aderito l’Istituto Comprensivo Statale Cesalpino. Un vero percorso formativo che parte dalle buone pratiche per il recupero degli scarti in cucina, passando per la conoscenza della corretta raccolta dei materiali da riciclare e terminando con gli ecosistemi naturali compreso l’universo che ci circonda.
Se chef Shady ha curato il laboratorio “Riciclo in cucina”, il pediatra Giovanni Poggini ha tenuto un corso dedicato alla sana alimentazione. Il responsabile dei servizi di ispezione ambientale Massimo Materazzi ha invece affrontato il tema della raccolta differenziata, mentre la lezione di Silvia Martini, esperta della globalità dei linguaggi, era centrata sul concetto “Tutto si trasforma”. Il Gruppo Astrofili Arezzo ha curato l’incontro “Storia dei pianeti”, Alessandra Forte ha presentato il laboratorio “Energia e rifiuti/ riciclo in musica”, e l’agronomo di Coldiretti Marco Rosselli ha presentato “Storia del Bosco”. In chiusura, Stefano Contini, ingegnere responsabile dei servizi tecnologici di Aisa Impianti s.p.a, ha spiegato ai ragazzi il funzionamento dell’impianto, prima della visita dal vivo accompagnati dal personale di Aisa Impianti.
Scienza, fisica, astronomia, tecnologia e natura sono state invece al centro della Giornata della Scienza, in programma venerdì 24 novembre e dedicata ai ragazzi delle seconde e terze della scuola secondaria di primo grado. Una novità nel panorama dell’offerta formativa di “Zero Spreco EDU”, non solo grazie a nuove collaborazioni, ma anche alla volontà di potenziare i laboratori e le attività pratiche.
Nella prima parte della mattinata, la direttrice del MUMEC, il museo dei mezzi di comunicazione di Arezzo Valentina Casi, ha tenuto una lezione dal titolo “Come gioca la luce, applicazione nel pre-cinema”. A seguire, Marco Rosselli di Coldiretti ha parlato ai ragazzi di “Cosa ci insegna la natura”, il Gruppo Astrofili Arezzo ha affrontato il tema “La scienza dell’Universo”. Sempre Giovanni Poggini ha poi parlato dei valori nutrizionali necessari nell’adolescenza, mentre “Storia, passioni e sogni di scienziate” è stata per questa seconda giornata la lezione tenuta da Silvia Martini.
Quattro infine i laboratori pratici: “assorbimento del calore”, “perché si formano le bolle di sapone”, “La legge di Archimede”, “la teoria degli urti” tenuti dal personale di AISA Impianti.
“Per la scuola queste iniziative sono sempre molto importanti, soprattutto in un momento come questo dove sono uscite le linee guida STEM, le linee guida per l’orientamento, anche per la secondaria di primo grado. Ha detto Sandra Guidelli dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Cesalpino. I nostri ragazzi oggi faranno cinque ore di scienze immersive, laboratoriali, in linea con le STEM e faranno anche cinque ore di orientamento, per cui è veramente una grande risorsa. Inoltre sono dei laboratori tenuti da dei professionisti del settore, qualificati, quindi una grossa opportunità per la scuola. Ieri invece c’è stato un incontro calibrato sui bambini più piccoli della primaria e sui ragazzi della classe prima della secondaria di primo grado e ci sono stati dei laboratori basati sul gioco ma sempre a carattere scientifico. In tutto, tra ieri e oggi, sono venute qui all’impianto 35 classi per un totale di quasi 800 studenti, quindi grazie Aisa Impianti”.
“Queste giornate rappresentano proprio il principio dello ZeroSpreco, cercare di restituire al territorio tutte quelle possibili forme di energia, di cose positive che una centrale di recupero totale come questa deve fare perché da una parte è chiamata a risolvere il problema del recupero e del riciclaggio dei rifiuti, quindi fondamentalmente è chiamata a mantenere il territorio in sicurezza, e dall’altra parte fornisce una serie di plus che oggi si traducono in quella che è la giornata della scienza, una giornata pensata per i ragazzi durante la quale vengono sviluppate materie scientifiche che vanno dai principi di medicina, matematica, fisica, agronomia, ossia tutto quello che ruota attorno al nostro mondo - ha detto Giacomo Cherici presidente di Aisa Impianti – È curioso come un impianto chiamato a lavorare i rifiuti sia diventato un polo di divulgazione scientifica. E il nostro polo è visitato ogni settimana da tantissime persone, senza limiti di età, che vengono a vedere l’osservatorio astronomico e visitano l’impianto rendendosi conto dell’importanza di queste infrastrutture.”
“E’ sempre più evidente come un impianto una volta dedicato allo smaltimento del rifiuto sia diventato, in meno di 8 anni, un impianto volto interamente al recupero e riciciclaggio, ad alta tecnologia complessa e innovativa, in cui produrre energia elettrica, calore e biometano nel rispetto dell’ambiente e della salute è cosa quotidiana. Nel contempo ci rendiamo conto di quanto sia importante che le nuove generazioni comprendano la necessità di questi impianti ed il loro elevato grado di sicurezza e ciò è possibile solamente facendogli conoscere la tecnologia che sta dietro ad un polo tecnologico come questo e facendogli amare la scienza in generale. Ben vengano quindi tantissime altre giornate come questa.” Ha detto Marzio Lasagni Direttore Generale di Aisa Impianti.